Domanda di Alberto: Con quale criterio la biologia stabilisce che accade un errore?
In natura non ci sono “errori” in senso assoluto, dogmatico o religioso. Tutto è naturale.
Quello che noi consideriamo come “errore” non potrebbe esserlo prendendo come riferimento un altro punto di vista.
Però è innegabile che il termine “errore” se spogliato di quel senso può esistere anche in natura.
Per esempio concentriamoci sul più famoso risultato che io ritengo sia un errore: la sindrome di down.
Secondo me il fatto che la meiosi non avvenga ma avvenga un processo simile in cui l’ anafase è diversa da quello della meiosi è un errore. E’ un errore della meiosi.
Però non saprei offrire prove a supporto di questa tesi.
Cosa è che discrimina cosa è errore e cosa no?
Perchè dovremmi essere noi quelli normale e non un down? Non potrebbe essere il contrario?
Non potrebbe essere che il processo giusto sia quello che porta a una trisomia e non quello che porta a noi?
Oppure non potrebbe essere che nessuno dei due è un errore ma sono tutti ugualmente accattabili?
Durante la meiosi il corpo VUOLE arrivare a un esito correto del processo oppure gli va ugualmente bene anche arrivare a una trisomia?
Secondo me ci sono dei fattori come – per esempio – la selezione naturale a altri (come il fatto illustrato nel “Gene egosta” che spiega che l’ individuo è solo il mezzo con cui il genotipo diffonde i geni) che stabiliscono il criterio che stabilisce cosa è normale in biologia e in tutti gli esseri viventi. Secondo me gli organismo VOGLIONO essere normali e nel caso degli esseri umani non arrivare a una trisomia.
Però non saprei provare questa tesi.
Voi cosa ne pensate?
Migliore risposta:
Answer by anais
Il punto è che nessuno “vuole” nulla, questi i processi non hanno uno scopo, perché non c’è dietro un’intelligenza a governarli. E’ una catena causale per spiegare cui sono sufficienti le leggi fisiche deterministiche che agiscono sulla materia (meccanica quantistica ecc. a parte…).
E’ questa la bellezza dell’evoluzionismo: i processi che portano all’evolversi delle specie sono come tessere di domino, ognuno è innescato da quello precedente, non è che le tessere cadono perché vogliono.
Il fatto che vengano usati termini come “errore”, o espressioni come “l’organismo cerca di” è fuorviante in biologia: chiaramente è solo un’innocente semplificazione, ma forse è un indicatore del fatto che ancora non rinunciamo a un’idea di “intenzionalità” nell’evoluzione.
Se non c’è scopo non c’è giusto o sbagliato, non c’è errore. La meiosi non è un programma informatico, progettato per seguire una certa procedura. La meiosi sono tante molecole che -inevitabilmente- fanno quello che fanno perché così “vogliono” (scusami) le leggi fisiche.
E’ una catena di reazioni chimiche, non c’è una coreografia dietro.
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