Chi è l’Albert Einstein contemporaneo, ne esiste uno?

Domanda di Carlo D’amato: Chi è l’Albert Einstein contemporaneo, ne esiste uno?
Una domanda a tutti gli scienziati che leggono questa domanda.

Chi può essere secondo voi l’Albert Einstein al mondo d’oggi?

Scrivete la data in cui rispondete ed il nome del sostituto.

Migliore risposta:

Answer by Ian Gillan
Albert Einstein è giustamente considerato un genio, ma bisogna comunque rammentare che anche altri scienziati lo hanno aiutato, con i propri contributi, nel suo compito. Pensa ad esempio alla teoria della relatività  senza l’ausilio del calcolo tensoriale sviluppato da Gregorio Ricci Curbastro e dal suo allievo Tullio Levi Civita http://it.wikipedia.org/wiki/Calcolo_tensoriale
La genialità  di Einstein sta infatti nell’intuizione, nella capacità  di andare contro l’evidenza, nel mettere in discussione quello che oramai sembrava indubbio, nell’ipotizzare che la natura avesse dei fenomeni che andavano contro il senso comune.
La sua grande intuizione fu nel capovolgere la visione classica della meccanica: i concetti di tempo e spazio fissi e immutabili venivano rimpiazzati da tempo e spazio relativi e da un unico elemento davvero fisso: la velocità  della luce nel vuoto. Alla sua intuizione Einstein ha poi applicato le trasformazioni di Lorentz per scrivere le formule della sua teoria della relatività  speciale: http://it.wikipedia.org/wiki/Trasformazione_di_Lorentz
Nota che Lorentz aveva infatti formulato le trasformazioni della relatività  ristretta mantenendo però come valido il concetto di “etere” in voga al tempo e attribuendole a un difetto di osservabilità  della natura stessa il fallimento dell’esperimento di Michelson-Morley: in pratica suo errore fu nel non volere andare contro corrente.
Einstein invece seppe guardare oltre e immaginò uno spazio-tempo legati in modo indissolubile.
Eppure Einstein ha anch’egli fatto errori di valutazione ad esempio negando la “meccanica quantistica”, nella quale non credeva obiettando: “Dio non gioca a dadi.” http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Einstein-Podolsky-Rosen

Detto tutto ciò, chi può essere oggi l’emulo di Einstein?
Credo che le sue caratteristiche di essere pioniere e nello stesso tempo “conservatore” si possano ritrovare nell’astrofisico Stephen Hawking. http://it.wikipedia.org/wiki/Stephen_Hawking
Come Einstein, andando contro corrente, ipotizzò che i buchi neri, dai quali nulla, nemmeno la luce può sfuggire, in realtà  evaporano a causa di fenomeni quantistici: http://it.wikipedia.org/wiki/Radiazione_di_Hawking
Alla pari di Einstein anche Stephen Hawking non è però un fautore delle teorie pi๠innovative, ardite e controverse del tempo, come è oggi la “Teoria delle Stringhe”, anche se la descrive nei suoi libri.
Infine, some Einstein Podolsky e Rosen formularono il paradosso EPR, anche Hawking ha teorizzato un suo paradosso: rispetto ad ogni altra situazione fisica conosciuta i buchi neri sono “distruttori di informazione”, e ad essi non si può pertanto applicare la legge di conservazione dell’informazione: http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_dell%27informazione_del_buco_nero
Come Einstein anche Hawking può cambiare idea e smentire le proprie tesi.
Einstein definଠla costante cosmologica “il suo pi๠grande errore”, Hawking invece è ritornato nel 2004 sulla questione della distruzione dell’informazione nei buchi neri dimostrando che in realtà  l’informazione inghiottita da un buco nero non è completamente perduta ma che può essere riottenuta in un modo comunque “distorto”.

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