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L’ingegneria sismica (o ingegneria antisismica) è una branca dell’ingegneria civile che studia la risposta meccanica delle strutture ai sismi e le metodologie o tecniche per la progettazione di costruzioni con criteri antisismici tali da contrastare il rischio sismico, oppure per adeguare ad un grado di sicurezza maggiore sulle strutture già realizzate, ma non pi๠conformi alle normative antisismiche elaborate o aggiornate successivamente alla data della costruzione. Le tecniche antisismiche dell’ingegneria sismica sono le uniche in grado di assicurare, anche in maniera efficace, una protezione preventiva dei danni materiali e dell’incolumità fisica delle persone diversamente dagli studi scientifici, teorici e anche sperimentali di previsione dei sismi, studi che sono ancora in fase di sviluppo ma che tuttavia non agiscono sulla limitazione dei danni nà© incidono sul pericolo sismico. Il primo regolamento antisismico d’Europa nacque nel Regno di Napoli dopo il terribile terremoto della Calabria meridionale del 1783. La protezione sismica delle strutture rappresenta uno dei pi๠interessanti obbiettivi degli ingegneri strutturali allo scopo di minimizzare i danni alle costruzioni e di salvare vite in caso di terremoti di elevata intensità .
1) Tecniche antisismiche convenzionali
Il criterio fondamentale delle costruzioni antisismiche è quello di realizzare opere che consentono di salvare sempre e comunque le vite umane, pur sacrificando l’indennità strutturale. In questo caso la struttura resistente dell’edificio, progettata con i criteri specifici (unitamente ad un’alta duttilità strutturale), potrà (e dovrà ) anche deformarsi in maniera considerevole uscendo ampiamente dal campo elastico, con fessurazioni del cemento armato ampie e diffuse; l’opera potrà anche essere soggetta a crolli parziali, ma dovrà , comunque, sempre essere progettata per evitare, o almeno ritardare, il collasso totale, in modo da consentire la fuga di chi vi abita.
2) Tecniche antisismiche basate sull’isolamento sismico
L’ingegneria sismica ha visto affermarsi sempre pi๠rapidamente una nuova strategia contro i terremoti mediante le tecniche dell’isolamento sismico. Anzichà© concepire una struttura vincolata rigidamente al suolo che “resista”, pur subendo seri danni, alle azioni trasmesse dal terremoto senza crollare (tecniche antisismiche convenzionali), la nuova strategia consiste nel progettare la struttura svincolata dalle vibrazioni del terreno analogamente a quanto si fa nel campo dell’ingegneria meccanica con le tecniche di isolamento delle vibrazioni dei motori. Tale isolamento avviene mediante idonei apparecchi chiamati appunto isolatori sismici, generalmente realizzati in neoprene armato, che vengono frapposti tra le fondazioni e la soprastruttura e che risolvono “in radice” il problema sismico. Essi consentono di ridurre notevolmente il trasferimento delle sollecitazioni dalle fondazioni alla sovrastruttura. Grazie ad essi, la fondazione (solidale al terreno) rimane libera di muoversi e vibrare, mentre la sovrastruttura si appoggia verticalmente alla fondazione, ma scivola orizzontalmente su di essa, non prendendo parte alla temibile vibrazione in orizzontale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_sismica
Fin da quando cominciai a interessarmi di sismologia, ho avuto orrore delle previsioni e di chi le faceva. I giornalisti e il pubblico di massa si buttano su ogni minimo presagio di terremoto con la famelicità di maiali al truogolo. (Charles Francis Richter)
La sismologia non sa dire quando, ma sa dire dove avverranno terremoti rovinosi, e sa pure graduare la sismicità delle diverse province italiane, quindi saprebbe indicare al governo dove sarebbero necessari regolamenti edilizi pi๠e dove meno rigorosi, senza aspettare che prima il terremoto distrugga quei paesi che si vogliono salvare. (Giuseppe Mercalli)
Lo scienziato descrive ciò che esiste; l’ingegnere crea ciò che non era mai stato. (Theodore von Kà¡rmà¡n)
http://gabrielemartufi.altervista.org/ingegneria.htm
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