Domanda di briciolina83: Qualcuno può spiegarmi in parole semplici la fenomenologia dello spirito di Hegel?
Vi prego, aiutatemi, non sto capendo pi๠niente, avevo già fatto questa domanda ma non riesco ancora a capirla in maniera pratica.
Grazie in anticipo a chi mi aiuterà <3
Migliore risposta:
Answer by smackmm88
Beh… Hegel è Hegel, non scherziamo! : )
Accidenti, è un autore molto complesso ma posso provare a dirti ciò che ho capito io, dato che anch’io lo sto studiando.
Dunque, prima di tutto dobbiamo chiarire una cosa: stiamo parlando della Fenomenologia dello Spirito, opera fondamentale di quest’autore, nonchà© tema fondamentale del suo pensiero.
La Fenomenologia dello Spirito, come ben saprai, è la scienza dei fenomeni dello Spirito e proprio lo Spirito è il protagonista di questo “percorso”.
Pi๠tardi chiariremo cosa intende Hegel per “Spirito”.
Per adesso proviamo a capire: perchà© Hegel scrive la Fenomenologia?
Hegel vuole sanare le grandi opposizioni che lacerano la cultura del suo tempo (soggetto e oggetto; finito e infinito; sensibilità e ragione) e solo superando queste opposizioni lo Spirito potrà divenire “Assolutoâ€, cioè potrà cogliere la realtà nella sua totalità .
Ma queste opposizioni possono essere superate solo attraverso una triade dialettica (tesi, antitesi, sintesi), cioè attraverso un percorso formato da tappe (o figure) che rappresentano la conquista graduale di momenti di verità .
Per chiarire, il protagonista di questo percorso è sempre lo “Spirito†(tanto è vero che si chiama Fenomenologia dello Spirito) ma ancora non possiamo parlare di Spirito vero e proprio, dobbiamo parlare delle tre figure protagoniste del percorso dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza, Ragione.
àˆ un discorso molto astratto, in poche parole: Coscienza, Autocoscienza e Ragione rappresentano la famosa triade hegeliana: (tesi, antitesi, sintesi) e sono proprio loro le tre figure fondamentali della Fenomenologia dello Spirito.
Esse attraversano a loro volta delle tappe, che porteranno la Coscienza a conquistare gradualmente momenti di verità e ad evolversi dai suoi gradi di conoscenza pi๠poveri a quelli pi๠elevati, divenendo cosଠAutocoscienza e divenendo a sua volta Ragione.
L’una non è altro che il superamento dell’altra.
Attenzione però a non confondere lo Spirito con il mero “Soggetto†oppure come l’“Io assoluto†di Fichte o Shelling perchà© è un concetto molto pi๠ampio.
Siamo nel cuore del pensiero di Hegel: per Spirito qui non si intende un soggetto o un oggetto ma tutta la realtà , la realtà nella sua totalità .
In poche parole per Hegel: “Spirito”, “Realtà ” e “Assoluto” sono la stessa cosa!
Inizialmente sembra esserci un contrasto tra realtà oggettiva e realtà soggettiva, ma nello Spirito Assoluto non predomina nessuna delle due, in quanto sono state superate durante la dialettica degli opposti e si sono armonizzate in un’unica figura: lo Spirito Assoluto, che è il “prodotto finale†di questo graduale percorso di cui è egli stesso protagonista!
So che sembra assurdo ma Hegel a differenza di molti altri filosofi parte dal presupposto che la realtà esiste ed è razionale, quindi è conoscibile: “Tutto ciò che è reale è razionale e tutto ciò che è razionale è realeâ€.
Dunque è la realtà stessa che si evolve, prende gradualmente coscienza di sà© e dell’ “altro da sà©â€ e lo fa attraverso questo percorso obbligatorio in cui lo Spirito diviene storia, diviene Assoluto, conciliando in sà© ogni opposizione tra soggetto e oggetto, finito e infinito, cogliendo cosଠl’Assoluto nella sua totalità .
Spero di essermi spiegata in maniera semplice, purtroppo Hegel è terribile ed io stessa non riesco a capire cosa volesse dire precisamente, ma dentro di me so di averlo intuito… anche se non è facile spiegarlo a parole ci ho provato, spero di esserti stata d’aiuto! Baci! : )
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